Un bel sorriso è un biglietto da visita che può fare la differenza in molte situazioni della nostra vita!
Facendo proprio l’aforisma di Charlie Chaplin – “un giorno senza sorriso è un giorno perso” – vorrei può dire che il valore del sorriso è psicologico, sociologico, comunicativo, ancor prima che odontoiatrico.
Il sorriso rappresenta la forma più primitiva e insieme l’essenza stessa della capacità di comunicare dell’uomo ed esprime emozioni e sentimenti, virtù della personalità umana.
Un bel sorriso, spesso raggiungibile anche con un solo trattamento di sbiancamento dentale, produce un’aura che esalta la bellezza del viso perché rientra tra le qualità e le virtù della personalità umana.
La percezione di queste qualità produce quel “potere di attrazione” che costituisce un vettore indispensabile per avere successo al giorno d’oggi.
Quando si parla di sorriso estetico, il primo pensiero va ai “denti bianchi”, quell’immagine di americana origine tanto pubblicizzata sui depliant, ma non è certo essa sola a rendere doverosa giustizia al concetto, né tantomeno è sempre corretta.
I denti devono essere soprattutto sani, oltre che semplicemente belli.
L’igiene dentale è un valido aiuto per contrastare l’insorgere di patologie che colpiscono i denti e le gengive, ed il puntuale intervento del dentista evita poi il rischio della perdita del dente malato, e del successivo manifestarsi di altre possibili malattie del cavo orale.
Nel mio studio arrivano pazienti che non sempre hanno solo dolore o il bisogno di nuovi interventi su vecchi lavori, ma hanno anche esigenze motivazionali squisitamente estetiche o con richieste di sbiancamento dentale ad alta professionalità.
Spesso, quando il paziente richiede un trattamento estetico di una certa importanza, è colto – al tempo stesso – dal timore e dall’angoscia di non sapere quale sarà il risultato finale.
Fin dall’origine dei tempi, la fiducia viene riposta soltanto nell’abilità del dentista estetico, ma per valutare se il nuovo sorriso possa essere considerato un risultato soddisfacente sotto ogni punto di vista, si deve comunque attendere la conclusione del trattamento.
Oggi, grazie alla qualità dei materiali compositi, l’estetica dentale è diventata un risultato raggiungibile da chiunque: infatti ognuno di noi merita un sorriso bello, oltre che sano.
Da diversi anni, ho messo a punto una tecnica estremamente flessibile e che – soprattutto – permette la simulazione del il risultato finale conseguibile ancor prima di iniziare il trattamento estetico personalizzato. Questo, grazie anche alla competenza del mio odontotecnico, che capisce l’importanza di curare ogni minimo dettaglio, in linea con i valori del mio studio.
Rifacendosi all’ideologia americana di denti “bianchi e perfetti”, tutti però dannatamente uguali, credo che standardizzare significhi – appunto – dare al paziente un sorriso non sempre adatto al suo volto, né tantomeno alla sua singolare personalità. In altre parole, adottare per ogni progetto di estetica dentale un trattamento standard sarebbe rischioso, per non dire assolutamente errato.
Dopo una visita odontoiatrica approfondita e finalizzata a capire se effettivamente occorrano degli interventi per rendere sano il cavo orale, si passa poi ad esaminare il caso sotto il profilo puramente estetico.
Insieme al paziente, si definisce un piano di trattamento che sia il più aderente possibile alle sue esigenze e alle sue aspettative.
La metodologia operativa di approccio è sempre improntata alla chiarezza espositiva, perché il paziente deve ben comprendere ciò che si andrà ad eseguire, sia dal punto di vista dei trattamenti clinici che dell’impegno economico che l’intervento pianificato prevede.
Inoltre, il piano terapeutico deve essere condiviso anche dal punto di vista del risultato finale, e molte volte è necessario giungere a dei compromessi: per questo il ruolo del paziente è fondamentale e imprescindibili sono le sue esigenze, di qualunque tipo esse siano.
Per i piccoli pazienti si ricorre al miglioramento estetico quando la dentatura non ha una buona posizione. Nel mio studio si adottano soluzioni di ortodonzia infantile ad alta specializzazione.
Perché crediamo di eccellere nell’estetica dentale e nello sbiancamento professionale dei denti?
Innanzitutto, eccellenza non è sinonimo di perfezione. Anzi, la ricerca della perfezione è una patologia a tutti gli effetti, perché significherebbe (cercandola) pensare ad una professionalità priva di errori e di intoppi, con il rischio di giungere a prospettive irragionevoli e quanto mai lontane dalla realtà.
La nostra eccellenza deve essere intesa come la correlazione flessibile di diverse e numerose variabili, tutte doverosamente riconducibili alla ricerca della qualità, e la qualità – come tutti sanno – ha un costo non trascurabile. Si tratta, da una parte, di fattori tutti legati prettamente alla prestazione odontoiatrica che esaudisce le esigenze del paziente, e dall’altra, di fattori di tipo etico, legati alla eco-odontoiatria.
Tra questi fattori si possono sicuramente annoverare:
- la professionalità altamente specializzata della mia squadra
- le tecniche di estetica dentale testate (e finalizzate alle esigenze del paziente)
- il dialogo con il paziente
- la condivisione del piano di cure del progetto estetico e della spesa da sostenere
Infine, per quanto riguarda il mio modus operandi applicato nel mio studio odontoiatrico, mi sento di evidenziare:
- l’utilizzo di materiali biocompatibili
- la valutazione del rischio per ogni dente
- l’esecuzione solo di interventi necessari
- la possibilità di dilazionare i pagamenti attraverso finanziamenti ad interessi zero, poiché sostenuti dallo studio
- il rilascio del certificato di garanzia
Gianni Perfetti
Massa