Cosa sono
I primi molari permanenti erompono solitamente attorno ai sei anni di età e rivestono un ruolo molto importante nella bocca dei nostri bambini.
Proprio per questo motivo da alcuni decenni esiste una particolare strategia difensiva per proteggerli , questa prende il nome di “sigillatura”. Questo metodo si avvale di una speciale resina che, venendo posizionata al di sopra dei solchi dentali, impedisce ai residui alimentari e quindi ai germi di annidarsi al loro interno e provocare così una carie.
Perché fare le sigillature
Le superfici masticatorie (o superfici occlusali) dei molari hanno profondi solchi al cui interno può infiltrarsi e rimanere intrappolata la placca batterica. Queste aree, quindi, sono fortemente esposte al rischio di carie anche quando viene attuata una corretta igiene orale. Se poi si considera che i primi molari permanenti, chiamati “denti dei sei anni”, fanno la loro comparsa ad un’età in cui è massimo il consumo di zuccheri e le manovre d’igiene orale sono spesso insufficienti, ci possiamo spiegare perché proprio i molari sono quelli che subiscono le più precoci e gravi lesioni cariose.
Come si applicano
Dopo un’accurata pulizia e dopo aver reso la superficie occlusale più porosa grazie all’applicazione di un particolare acido, viene distribuita la resina all’interno dei solchi e polimerizzata grazie all’utilizzo di una lampada alogena.
Questa procedura richiede poco tempo ed è assolutamente indolore. Non richiede la somministrazione di anestesia e il bambino non sentirà alcuna differenza nella masticazione tra prima e dopo il trattamento.
Quanto durano
Le sigillature normalmente durano molti anni. Lo specialista dovrà comunque tenerle sotto controllo nel tempo e rinnovarle nel caso di usura.
Non bisogna dimenticare che questo trattamento non sostituisce la quotidiana igiene orale. Il bambino dovrà infatti continuare ad impegnarsi con costanza nelle manovre di pulizia, anche per salvaguardare la salute di denti e gengiva adiacenti.
Gianni Perfetti
Massa